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mercoledì 11 maggio 2011

Roma: CasaPound, da antifascisti strategia precisa per sgombero Val d'Ala con avallo Pd

Roma, 11 maggio – ‘’Quereleremo Luca Blasi due volte. Dopo averci additato con sicurezza come gli autori materiali di un’aggressione nei suoi confronti, infatti, Blasi si è rimangiato le accuse per arrivare a sostenere che siamo però comunque colpevoli, in quanto fautori del clima di tensione che ha portato all’aggressione: come a dire che siamo colpevoli semplicemente per il fatto di essere presenti in IV Municipio con un’occupazione a scopo abitativo, che dà casa a 17 famiglie in stato di gravissima emergenza, Val d'Ala 200. Tutto questo peraltro in stranissime circostanze temporali, e cioè nello stesso giorno in cui si è tenuto il comitato ordine e sicurezza pubblica che avrebbe dovuto affrontare la questione degli ultimi episodi di violenza avvenuti nel quartiere’’. Lo sottolinea Andrea Antonini, vicepresidente di CasaPound Italia, in relazione all’aggressione che sarebbe avvenuta ieri notte a Montesacro.

‘’Ma la cosa di gran lunga più singolare – sottolinea Antonini - è che i Collettivi ci abbiano additato come sicuri colpevoli dell’aggressione prima che si tenesse il comitato in Prefettura, salvo poi, a comitato concluso, ripensarci, forse per tentare di evitare le annunciate querele. Così come è singolare che, nel corso della conferenza stampa organizzata in merito all’aggressione, sia venuto fuori il documento relativo all’acquisizione da parte del Comune del palazzo di via Napoleone III dove ha sede CasaPound, che, ricordiamo, a fronte di decine di occupazioni smaccatamente di sinistra, è l’unica occupazione a scopo abitativo riconducibile all’area della destra inserita nella delibera 206 del Campidoglio. Delibera voluta e fatta approvare da Veltroni’’.

‘’Sembra chiaro – prosegue il vicepresidente di Cpi - che ci troviamo di fronte a una strategia precisa tesa a far sgomberare Val d’Ala 200. Una strategia portata avanti dagli antifascisti con l’ausilio del Pd, che, subito dopo le accuse ingiustificate arrivate nei nostri confronti, si è precipitato a chiedere l’immediato sgombero della nostra occupazione. Quello stesso Pd che però non ha una chiara percezione dei soggetti con cui ha a che fare e che sta ignobilmente spalleggiando, come dimostra la terribile gaffe di qualche giorno fa, quando ha diffuso in municipio volantini contro la ‘violenza fascista’ su cui campeggiava una foto di un gruppo con caschi e bastoni: peccato che non fossero gli occupanti di Val d’Ala ma gli antagonisti che hanno messo a ferro e fuoco il IV Municipio e costretto le forze dell’ordine a militarizzare il quartiere solo perché non possono tollerare l’idea che esista uno stabile sul quale non abbiano il controllo’’.

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