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sabato 30 aprile 2011

Napoli: si aggravano le condizioni di Tarantino, aggredito da 20 antifascisti davanti a Lettere

Napoli 30 aprile - Si sono aggravate nella notte le condizioni fisiche di Enrico Tarantino, il responsabile di CasaPound Italia Napoli e candidato alla terza municipalita' con la lista 'Liberi per Lettieri', aggredito ieri da circa 20 militanti della sinistra antagonista nei pressi della facolta' di Lettere e colpito ripetutamente alla testa e al volto con un manico di piccone. Tarantino, che ha accusato un malore nel corso della notte, è stato trasportato urgentemente al Cardarelli e sottoposto a Tac e i sanitari ne hanno disposto il ricovero immediato.

''Su quanto è accaduto - sottolinea Emmanuela Florino, coordinatrice regionale di CasaPound Italia in Campania - chiediamo al ministro dell'Interno di accertare eventuali responsabilità della Questura di Napoli, che ora ci deve spiegare i motivi che la hanno indotta a sottoporre a interrogatorio immediato Tarantino e a trattenerlo per diverse ore in via Medina, quando lo stesso, per le condizioni critiche in cui versava, sarebbe dovuto restare al Loreto Mare come prevedono le norme ospedaliere a seguito di un trauma cranico evidente''.

venerdì 29 aprile 2011

Val d'Ala 200 - La verità sul clima di tensione tra centri sociali e Casapound - 29/04/2011

1000 visite, grazie a tutti!

Oggi abbiamo raggiunto e superato le 1000 visite, questo è un traguardo importante per un blog nato da poco piu' di un mese, ringraziamo tutti quelli che ci seguono!

Eja
N.

..e sali sempre un po' di piu'!..

Napoli: CasaPound, aggressori sono usciti armati dalla Facoltà di Lettere

Dieci punti in testa e 15 giorni di prognosi per il militante ferito

Napoli, 29 aprile – Dieci punti in testa, ferite al volto e 15 giorni di prognosi per Enrico Tarantino, il militante di CasaPound Italia aggredito oggi davanti alla facoltà di Lettere dell’università ‘Federico II’ di Napoli da un gruppo di antifascisti che, dopo averlo riconosciuto, sono usciti dall’ateneo armati con manici di piccone e catene. Non contenti, dopo l’aggressione, gli antagonisti hanno proseguito la loro campagna di violenza, rovesciando un gazebo del candidato sindaco Gianni Lettieri, ferendo anche il ragazzo che si trovava lì.

‘’Mi trovavo in centro – ha raccontato Tarantino - quando un militante di Cpi iscritto a Lettere mi ha chiamato spiegandomi che un gruppo di esponenti dei centri sociali gli voleva impedire di entrare in università dove questa mattina, come di consueto, doveva seguire i corsi. Sono arrivato sul posto e a Porta di Massa sono stato aggredito verbalmente da un gruppo di persone che mi ha insultato e minacciato. Neanche mi sono reso conto di quello che stava accadendo, che ho visto uscire dall’interno della facoltà una ventina di persone già armate di tutto punto che mi sono venute addosso colpendomi ripetutamente al volto e alla testa’’.

‘’Oggi ricorre l’anniversario della morte di Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù a Milano aggredito a colpi di chiave inglese da un gruppo della sinistra extraparlamentare e morto il 29 aprile 1975 per le gravissime ferite alla testa riportate – sottolinea in una nota Emmanuela Florino, coordinatrice di CasaPound Italia Campania – E’ triste e pericoloso che a 26 anni da quella tragedia c’è chi ancora ragiona nello stesso miope modo di allora: qui a Napoli, come a Roma, dove l’ultimo atto di violenza è la bomba lanciata contro la casa del portavoce dell’occupazione a scopo abitativo ‘Val d’Ala 200’. Per questo invitiamo tutti al più alto senso di responsabilità. Noi un altro Ramelli non lo vogliamo’’.

Roma, CasaPound: bomba contro il palazzo del portavoce di Val d’Ala 200

Roma, CasaPound: dopo le calunnie gli attentati, bomba contro il palazzo del portavoce di Val d’Ala 200

Roma, 29 aprile - ‘’Dopo le calunnie gli attentati. Questa notte una bomba carta ha sfondato la vetrata dell’ingresso del palazzo del portavoce dell’occupazione a scopo abitativo Val d’Ala 200, Alberto Palladino. Sul muro dell’edificio una scritta minacciosa, ‘Tana per Zippo’, a sottintendere che, scoperto dove vive Palladino con la sua famiglia, la bomba lanciata questa notte è solo un primo ‘’avvertimento’’ a cui seguirà altro. Una minaccia che non lascia adito a dubbi su quale sia la matrice dell’attentato’’. Lo denuncia in una nota CasaPound Italia.

‘’Palladino – spiega Cpi - è il ragazzo che è stato impunemente accusato dal collettivo Senza Tregua di aver aggredito alcuni antifascisti militanti in IV Municipio. Un’accusa che non è stata corroborata da una sola prova, da una circostanza di fatto, nemmeno da una denuncia. Un’accusa che ha un chiaro sapore intimidatorio, e che segue il vero e proprio attacco sferrato ieri pomeriggio contro il palazzo occupato di via Val d’Ala a colpi di bombe carta, pietre e bottiglie lanciate con le fionde. A questo punto la strategia è chiara al di là di ogni dubbio: l’unico obiettivo degli antagonisti è creare una situazione di tensione tale da portare allo sgombero di un’occupazione che ha dato casa a 17 famiglie in stato di gravissima emergenza abitativa’’.

‘’Perciò  – conclude CasaPound Italia -, a chi si è prestato al gioco irresponsabile degli antifascisti romani, impazziti all’idea di un’’intrusione’ in una zona che credono ‘sotto il loro controllo’, a chi esige lo sgombero di Val d’Ala avallando l’idea che con la menzogna e i metodi mafiosi si possa ottenere qualunque risultato, chiediamo di prendere le distanze da questi ipocriti fomentatori di violenza perché i segnali che vengono da questa escalation di minacce e intimidazioni in stile mafioso sono inquietanti per tutti e non solo per noi e per le nostre famiglie’’.

Napoli: tre militanti di CasaPound Italia aggrediti davanti all'università, uno è grave

Napoli, 29 aprile - Tre militanti di CasaPound Italia sono stati aggrediti questa mattina a Napoli davanti alla Facoltà di Lettere dell’università ‘Federico II’: uno dei ragazzi, con ferite alla testa, è in attesa di essere sottoposto a una Tac. I tre sono stati riconosciuti e accerchiati da una quindicina di antifascisti, che li hanno aggrediti con manici di piccone, colpendo ripetutamente alla testa il ragazzo che ora risulta in condizioni più gravi.

giovedì 28 aprile 2011

Roma: CasaPound Italia, antifascisti vittime di schizofrenia terminale

Roma, 28 aprile - ‘’Una schizofrenia terminale sta colpendo gli antifascisti della Capitale’’. Lo afferma in una nota il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone, che, facendo riferimento alle ‘’farneticanti accuse di aggressioni lanciate dai collettivi contro Cpi’’, spiega: ‘’Chiedono lo sgombero di un’occupazione a scopo abitativo e sono quelli che hanno il maggior numero di occupazioni, stipate di immigrati da sfruttare, utilizzate come ‘covi’, o sfruttate a scopo commerciale. Inneggiano alla violenza e all'eliminazione fisica dei loro avversari sui blog, su facebook e talvolta dal vivo, purché a distanza di sicurezza, ma poi corrono a nascondersi dietro le vesti dei loro protettori politici. Ci accusano di aggressioni fisiche e di ogni genere di nefandezza, senza però mai sporgere denuncia. Di questo passo si arriverà al paradosso che qualunque cosa accade a Roma sarà colpa di Val d’Ala 200 e di Cpi’’.

‘’CasaPound a questo punto non può far altro che lanciare una campagna di sostegno a favore dei troppi che cadono vittime di questa terribile sindrome, sempre che non se ne accerti la malafede - conclude Iannone - Perché il sospetto che nasce di fronte a una tale evidente schizofrenia, è che agli antifascisti romani non sia rimasto altro strumento che la calunnia per tentare di impedire a CasaPound di fare politica’’.

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mercoledì 27 aprile 2011

Roma: 'ti taglio la gola', Casapound diffonde video che documenta minacce accusatori Talenti

Roma, 27 aprile - '’Camerata basco nero il tuo posto è al cimitero''. Ma anche ''Ti taglio la gola'', e poi ''Ti veniamo a prendere'', e ''Finisci in ospedale''. Sono alcune delle frasi choc che compaiono nel video 'Seminatori d'odio, il volto pacifico degli antifascisti romani' che mostra le immagini del presidio antifascista del 5 aprile scorso contro l'occupazione della scuola Parini, a piazza Capri, in IV Municipio, coordinata da CasaPound Italia per trovare una sistemazione a 17 famiglie in stato di gravissima emergenza abitativa. Occupazione poi abbandonata per Val d'Ala 200.
''Ci accusano di essere dei violenti. Basta guardare queste immagini per capire le cose come stanno. Nel video, oltre a Andrea Alzetta e a Nunzio D’Erme, si vedono chiaramente pronunciare frasi minacciose anche due delle persone che oggi ci hanno accusato di una fantomatica aggressione a Talenti: Alessandro Mustillo e Luca Blasi. Sono loro i fomentatori d’odio. E questo lo vogliamo ricordare a tutti, anche per evitare che si ripetano errori già commessi in passato. Un esempio su tutti: ci fu chi disse che l’aggressore del 15enne rimasto ferito durante gli scontri di Roma era un ragazzo di CasaPound. Invece si rivelò essere uno del servizio d’ordine dei centri sociali’’.

Prato: spunta mutanda di sei metri davanti al teatro Metastasio, il Turbodinamismo mette in scena Carmelo Bene

Prato, 27 aprile - Il teatro è in mutande. Una metafora, ma fino a un certo punto. Tanto che nella notte una mutanda di sei metri è comparsa davanti al Teatro Metastasio di Prato, lo stesso dove Carmelo Bene portò il suo Amleto nel settembre 1974. A mettere in scena la lezione dell'artista scomparso quasi dieci anni fa (e per sua stessa ammissione mai esistito, non avendo mai voluto esistere) è il Turbodinamismo, corrente artistica nata in seno a CasaPound Italia, che ha spiegato il suo gesto con una pioggia di volantini lasciati sul posto.

"Anno 2002 - si legge - Carmelo Bene scagliava la propria sfida alle starlettes del Teatro Stabile e del ministero dello Spettacolo: 'Oggi lo Stato dello Spettacolo è in mutande: per sopravvivere ad ogni costo, MINACCIA contributi e sovvenzioni (a una marea indiscriminata di sfaccendati che - 'quasi' NESSUNO ESCLUSO - può giovare al teatro in un solo modo: togliendosi di mezzo=disoccuppandosene)'. Anno 2011. Non è cambiato assolutamente nulla. Il teatro è una triste onanistica ripetizione di se stesso, lo Stato è assente e lo Spettacolo non fa più ridere. Debord, se fosse vive, vorrebbe morire di noia. Oggi il Turbodinamismo, macchina attoriale di se stesso, innanzi al pratese Teatro Metastasio in cui un sensazionale Amleto vide l'irrinunciabile contributo scenico e costumistico di Carmelo Bene, mette in scena la lezione dell'Artista scomparso quasi dieci anni fa (e per sua stessa ammissione mai esistito, non avendo mai voluto esistere) e troppo velocemente dimenticato dai fanfaroni della Cultura, quella con la maiuscola delle brochures minimali, dei vernissages radical chic, dei grigismi ministeriali''.

E ancora: "Noi, artisti prezzolati. Noi, ammalati di noia. Noi, dalla memoria corta. Noi, pessimi scolari. Una Mutanda ci seppellirà. Noi, che non sappiamo capire. Noi, che vogliamo capire. Noi, che dobbiamo capire. Noi, che non c'è niente da capire. Una Mutanda ci illuminerà. Noi, d'un tratto capiamo. Noi, trovato il coraggio. Noi, che abbiamo una direzione. Noi, perchè fa ridere. Una Mutanda ci salverà".

Cuneo: CasaPound e il "clima di tensione" [risposta ai giornali cuneesi]

Gentile redazione,
domenica sera, approfittando delle giornate festive che per noi, come per tutti i lavoratori e gli studenti, sono sacre, eravamo tutti presenti in via Alba presso la nostra sede, per una serata di festa che si è svolta in assoluta tranquillità; senza percepire il tanto paventato clima di tensione descritto da alcune testate locali. E' certamente vero che in questi ultimi due mesi sono state numerose le provocazioni all'indirizzo di CasaPound a Cuneo, ma sino ad ora non si è instaurato un clima da "anni di piombo" come, forse, qualcuno vorrebbe.
Non saranno i petardi esplosi da qualche imbecille (a notevole distanza dalla nostra sede) o i cori di qualche sparuto gruppetto a condizionare la permanenza di CasaPound in una città ed in un quartiere che fino ad oggi ci hanno sempre portato solidarietà, al di là delle visioni politiche, contro ogni prepotenza. Il clima non è come viene descritto, fortunatamente.
All'arroganza ed alle provocazioni non cediamo e proseguiamo la nostra attività politica per la giustizia sociale, a Cuneo come in tutta Italia.

Massimo Massimino
CasaPound Italia - Cuneo

martedì 19 aprile 2011

Nasce ''Solidarité - Identités'' la onlus costituita da CasaPound in Francia.

Solidarité - Identités è un'associazione a vocazione caritatevole ed umanitaria, il cui fine è l'assistenza ed il sostegno a quei popoli in lotta per la propria sopravvivenza, la salvaguardia della propria cultura e la difesa della loro identità.
Per contrastare il rullo compressore della mondializzazione liberale il cui unico obiettivo è l'uniformizzazione del mondo sotto lo scacco finanziario dei mercati, è necessario ed urgente il richiamo a quella solidarietà e collaborazione attiva tra uomini ancora liberi che hanno a cuore la diversità dell'universo e la pluralità delle sue rappresentazioni veicolate da ogni popolazione.
E' da questa imperiosa esigenza che i membri dell'associazione Solidartié-Identités si impegnano a mettersi al servizio di tutti quegli uomini che ovunque e attraverso il pianeta, vogliono continuare a vivere sul suolo dei loro padri, secondo le loro leggi, le loro culture, regole e tradizioni.

In questa ottica Solidartié-Identités ha già partecipato, al fianco di CasaPound Italia e dell'associazione Popoli, ad una missione per i Karens della Birmania, perseguitati da una giunta militare finanziata dalle multinazionali occidentali, ad una missione per sostenere le minoranze serbe in Kosovo, ridotte alla reclusione nelle enclavi misere ed isolate dallo Stato islamo-mafioso albanese con la complicità internazionale e sotto la tutela di Washington.
Solidartié-Identités è, inoltre, appena tornata da un viaggio in Kenia, sempre con CasaPound Italia, per visitare degli orfanotrofi e proporre un aiuto concreto sotto forma di cibo, supporto educativo e medico, ma soprattutto per analizzare le possibilità di una cooperazione finanziaria al fine di creare delle micro-imprese atte allo sviluppo economico locale.
Affinché queste azioni durino, si sviluppino e si moltiplichino, affinché il mondo non si trasformi in una immensa torre di Babele e che i popoli possano collaborare ed essere indipendenti a casa loro: sostieni Solidarité-Identités !

TORINO: CHIUSO DA OTTOBRE IL FORTE DI EXILLES; CASAPOUND: SI TROVI UNA SOLUZIONE


Torino: chiuso da Ottobre il Forte di Exilles; CasaPound: si trovi una soluzione
“Il maestoso Forte di Exilles è chiuso da Ottobre perchè i contratti tra la Regione e il Museo della Montagna non sono ancora stati stipulati” dichiara Marco Racca coordinatore regionale dell’associazione CasaPound Italia.
“Con la bella stagione numerosissimi cittadini vorrebbero poter visitare il Forte e speriamo inoltre che la lunga chiusura non pregiudichi lo stato di conservazione del Monumento”.
“Il Forte di Exilles è un monumento molto caro ai Torinesi perchè quando fu espugnato da Vittorio Amedeo II nel 1708 permise di cacciare al di là delle Alpi l’arrogante invasore francese”
“Per i 150anni dell’Italia Unita, i monumenti nazionali hanno finalmente ottenuto una giusta valorizzazione, ci auguriamo che anche il Forte di Exilles non venga dimenticato.”

domenica 17 aprile 2011

Occupation non-conforme à Genève.

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Dans la nuit de vendredi à samedi, nous avons occupé cette arcade abandonnée au 21 rue de chênes-bougeries.

Un bar, une salle de concert et plusieurs projets associatifs sont en cours d'élaboration, ouverture très prochainement !

info : gnc@hotmail.ch

sabato 16 aprile 2011

Attentato ad Antonini, Iannone (Cpi): ignobile e folle parlare di faida interna a CasaPound

“È con incredulità, sdegno e preoccupazione che apprendiamo come, secondo alcune testate giornalistiche, i responsabili dell'agguato ad Andrea Antonini sarebbero da ricercare addirittura dentro CasaPound Italia’’. Così il presidente di Cpi Gianluca Iannone commenta in una nota alcune ricostruzioni giornalistiche sull’attentato contro il vicepresidente del movimento. Ricostruzioni che Iannone definisce “folli, ignobili e deliranti, nonché prive del seppur minimo riscontro''.

''Era già grave – continua il leader di CasaPound Italia – che l'attenzione venisse spostata su una fumosa 'pista interna all'estrema destra' anziché indirizzarsi verso i numerosi ambienti politico-affaristici colpiti dall'azione sociale di Cpi. Ma parlare di addirittura di una faida interna a CasaPound significa ignorare completamente la natura e le dinamiche di questo movimento, che è e resta una comunità di fratelli. Una comunità coesa, granitica, priva degli aspetti sordidi e ambigui che le vengono attribuiti da uno scandalismo a buon mercato. Per il suo impegno inesausto e cristallino, per la sua combattività e la trasparenza che lo contraddistingue in ogni occasione, Andrea Antonini ha la stima e la riconoscenza di tutta la comunità umana di Cpi, ed è un fratello per tutti, dal primo all'ultimo dei militanti di CasaPound e del Blocco Studentesco, senza eccezioni”.

‘’E’ peraltro avvilente – conclude Iannone - la coincidenza che vuole il ritorno delle tesi sulle 'faide interne' proprio nell'anniversario del rogo di Primavalle che il 16 aprile del 1973 vide perdere la vita Stefano e Virgilio Mattei per mano di attivisti di Potere operaio che non hanno mai scontato un giorno di galera. Anche allora venne avvalorata dall'estrema sinistra e da certo giornalismo colluso la tesi del regolamento di conti interno. Che oggi certi metodi di disinformazione non siano passati di moda è un triste segnale e non solo per CasaPound”.

SUPPORT NSHC! COMPRA LA NUOVA MAGLIA STILL BURNIN' YOUTH!

PRIMAVALLE: IO NON SCORDO!

fratelli mattei, virgilio mattei, bruciati vivi, i fratelli primavalle

venerdì 15 aprile 2011

FROSINONE, CASAPOUND : ''BASTA DESTRA E SINISTRA, SORGA L'ESTREMOCENTROALTO''

Frosinone 15 aprile - ''Basta con destra e sinistra, sorga l'Estremocentroalto'', così recita parte del volantino distribuito oggi pomeriggio nella libreria Ubik in via Aldo Moro a Frosinone, da parte di alcuni militanti di Casapound Italia, durante l'incontro-dibattito "Al di là della destra e della sinistra ?" in occasione della presentazione del libro di Luciano Lanna " Il Fascista Libertario" . Durante l'evento organizzato dall'Istituto Gramsci di Frosinone, i militanti di Casapound sono entrati improvvisamente nella sala distribuendo il volantino lasciando di stucco tutti i presenti.
''Abbiamo voluto partecipare a modo nostro - spiega in una nota la Federazione provinciale di Casapound Italia - andando a sottolineare per l'ennesima volta la necessità del superamento della ''destra'' e della ''sinistra'', questo ostacolo  che è il simbolo del periodo decadente della politica italiana che si riflette su tutto il paese''
''Nessuno dei problemi fondamentali dell’epoca presente è “di destra” o “di sinistra'' - si legge nel volantino - E nessuna delle soluzioni possibili lo è.'' ''Occorre un gesto estremo che spezzi la corda. Al centro. Dall’alto. Occorre essere spada.''

Conferenza Andrea Antonini su RBN

Ecco la registrazione della Conferenza Stampa del vicepresidente di CPI Andrea Antonini a CasaPound. Condividete e diffondete.




http://radiobandieranera.org/index.php?option=com_jdownloads&Itemid&view=view.download&catid=7&cid=390

giovedì 14 aprile 2011

Roma: Iannone, abbiamo dato fastidio a qualcuno ma CasaPound non si lascia intimidire

Roma, 14 aprile – ‘’Abbiamo dato fastidio a qualcuno. Non sappiamo a chi, potrebbero essere tanti. Noi non puntiamo il dito contro nessuno.
Ma qualunque follia ci sia dietro tutto questo, l’unica cosa certa è che CasaPound Italia non si lascia intimidire. Continueremo ad andare avanti sulla nostra strada, con la determinazione e la serenità di sempre, consapevoli del valore e dell’importanza delle nostre battaglie’’. A parlare è Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia, in questi giorni impegnato in Kenya insieme alla Onlus ‘Solidarité identite’ in una missione di solidarietà internazionale a favore di alcuni orfanotrofi di Nairobi, in relazione a quanto accaduto ad Andrea Antonini, vicepresidente di CasaPound Italia e consigliere di Cpi nel XX Municipio di Roma, ferito questo pomeriggio da due colpi di arma da fuoco mentre percorreva in scooter via Flaminia.

‘’CasaPound – afferma Iannone - ha oltre cinquanta sedi in tutta Italia, ha occupato decine di palazzi pubblici e privati dal Nord al Sud del Paese, è scesa in campo con azioni concrete e d’impatto a favore dei soggetti più deboli, come disabili e detenuti, ha portato avanti proposte fattive e realizzabili che, se messe in atto, potrebbero essere un enorme passo avanti per risolvere una questione tragica come l’emergenza abitativa. Soprattutto, si è posta come un soggetto politico fuori dagli schemi e dagli schieramenti, capace di confrontarsi con chiunque voglia ragionare sui problemi reali del paese. Evidentemente, tutto questo non è piaciuto. A chi ci vuole chiudere la bocca rispondiamo, come sempre, a volto scoperto e con le maniche rimboccate, che tutto questo non ci spaventa e che andremo avanti, e più avanti ancora. Ad Andrea vanno i nostri auguri di pronta guarigione. Lo aspettiamo per affrontare insieme nuove battaglie’’.

SETTIMO TORINESE: LA FORESTA CHE AVANZA METTE I ‘SIGILLI’ AL CIRCO DI AMEDEO ORFEI.


Settimo Torinese: La Foresta che Avanza mette i ‘sigilli’ al circo di Amedeo Orfei.
“Continua la mobilitazione de La Foresta che Avanza contro i circhi che offrono spettacoli con animali” dichiara il portavoce dell’associazione ambientalista di CasaPound Italia “Questa volta abbiamo deciso di ‘sigillare’ il circo Orfei di Settimo.”
“I manifesti affissi dal Circo sono stati coperti dai nostri nei quali campeggia lo slogan ‘Loro non si divertono’ riferito agli animali tenuti in cattività“.
Presso il Circo l’associazione ambientalista ha anche affisso uno striscione.
“Il comune di Torino ha recentemente messo al bando i circhi con animali. Un’iniziativa lodevole che condividiamo appieno” ha concluso il portavoce de La Foresta che Avanza “Speriamo che tutti i comuni limitrofi facciano la medesima scelta e decidano di mettere al bando i Circhi che sfruttano gli animali in cattività. Il nostro Blitz al circo di Settimo è un invito al Comune a prendere esempio da Torino.”
www.laforestacheavanza.org

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Siamo il male assoluto!

mercoledì 13 aprile 2011

Milano: Blocco studentesco, collettivi Statale tentano di alzare tensione in vista del 25 aprile

Milano, 12 aprile - “C’è qualcuno che intende alzare la tensione in vista del 25 aprile per rispolverare vecchi steccati ideologici e creare un terreno fertile per provocazioni e gesti di intolleranza''. Così il Blocco studentesco di Milano replica a Sinistra Universitaria e Demos-Studenti Comunisti che, in un comunicato diffuso sul web, sostengono di aver trovato delle svastiche sulle bacheche situate nell'androne della sede di via Festa del Perdono dell'Università di Milano, ''accusando su basi totalmente infondate - spiega il movimento studentesco di CasaPound Italia - i militanti del Blocco Studentesco di essere i responsabili del gesto, a loro avviso intimidatorio''.

''Le illazioni dei collettivi di sinistra dell'università Statale sono incomprensibili - aggiunge Marco Arioli, coordinatore regionale di CasaPound Italia -, dato che il Blocco Studentesco è un'organizzazione con una sua identità culturale e con metodi di azione politica tra i quali, ovviamente, non è compreso il ricorso a gesti infantili, più adatti a un asilo che a un ateneo. Non è questa la nostra politica. E non intendiamo accettare lezioni proprio da chi ha fatto dell'odio ideologico e della preclusione al dialogo la sua parola d'ordine, oggi come in passato”.




martedì 12 aprile 2011

Aggiunta Radio Bandiera Nera al blog!

Da oggi sara' attiva sul blog Radio Bandiera Nera, la ''nostra'' web radio preferita!

SUPPORT RADIO BANDIERA NERA; SUPPORT CASAPOVND!

Sostieni CasaPound Italia, devolvi il tuo cinque per mille alla Tartaruga frecciata

Roma, 28 marzo – Un servizio di assistenza al cittadino 24 ore su 24, uno sportello di assistenza fiscale, un gruppo di protezione civile, corsi sportivi, di lingua, di musica e di fotografia a prezzi popolari, attività di sostegno alle famiglie in stato di emergenza abitativa e ai familiari dei disabili. Sono solo alcune delle attività portate avanti da CasaPound Italia. 

Puoi contribuire e sostenere le attività dell’associazione anche tu, con un piccolo gesto a costo zero: devolvendo il 5 per mille della tua dichiarazione dei redditi a CasaPound Italia. Farlo è semplicissimo: basta inserire il codice fiscale dell’associazione (09301381001) nel riquadro ‘Sostegno delle organizzazioni non lucrative e delle associazioni di promozione sociale’ del Cud, del 730 o del modello Unico e firmare.

Ma è possibile devolvere il 5 per mille a CasaPound Italia anche se non si presenta la dichiarazione dei redditi: basta richiedere la scheda al proprio datore di lavoro o all'ente erogatore della pensione e consegnarla compilata e in busta chiusa a un ufficio postale, a uno sportello bancario o al Caf. Sulla busta occorre scrivere ‘Destinazione cinque per mille Irpef’, indicando nome, cognome e codice fiscale.


info: 'Dillo a CasaPound', 377 5176329
www.casapounditalia.org




Sei colpi dritti al cuore: un Savoia al creatore!

lunedì 11 aprile 2011

Che c'è trovi strano un fascio che fa rap?!

Cuneo: il centro sinistra continua ad attaccare CasaPound

Cuneo: il centro sinistra continua ad attaccare CasaPound

"Dopo l'autogoal della denuncia, il centro-sinistra continua imperterrito ad attaccare la nostra associazione: sono incapaci di convivere con chi la pensa diversamente da loro" dichiara Marco Racca.
"Ora è sceso in campo anche Serpico, che resuscitato dopo i suoi guai giudiziari ha pensato bene di attaccare CasaPound. Notiamo però che mancano argomentazioni".
"L'unica cosa certa è che CasaPound il 26 Febbraio ha difeso la libertà di opinione difendendo proprio i valori di quella Carta Costituzionale che Serpico e Valmaggia pensano di poter usare contro la nostra associazione. Sbagliano : con il loro atteggiamento da censori violano i valori costituzionali, che in qualità di amministratori dovrebbero conoscere e tutelare."
"Crediamo che un amministratore che mente ai propri cittadini e che viola la Costituzione debba dimettersi. Lo ribadiamo con forza Valmaggia è indegno di guidare questa bellissima città".
"Sorridiamo" ha concluso Racca "nel notare quanto affanno abbiano creato i nostri manifesti nella maggioranza comunale; la maggioranza sente giorno dopo giorno che il consenso verso il loro operato viene meno e l'irresponsabile comportamento di Valmaggia il 26 Febbraio è ben noto a tutti i cittadini"

domenica 10 aprile 2011

Occupazione di via Val D'Ala: due famiglie si raccontano

Continua a far discutere l'occupazione a scopo abitativo di via Val D'ala. Siamo andati ad intervistare alcune famiglie: ecco le storie di Margherita e Enzo, lei vittima dell'usura e la sua casa venduta all'asta, lui che dorme in macchina e il Comune non gli assegna un banco regolare

 alim3550Non sono più 17 ma 18, perché si è aggiunta anche una famiglia di tunisini in difficoltà. Si tratta delle famiglie che occuperanno lo stabile di via Val D’Ala, una palazzina che fino al 2003 ospitava gli uffici di un distaccamento ACEA e che due giorni fa è stata occupata dai militanti di Casapound per dare un tetto a persone in grave emergenza abitativa.
Tante le polemiche legate a questa occupazione. Questa mattina siamo andati a fare un sopralluogo nello stabile e abbiamo chiesto di parlare con alcune di queste famiglie. Abbiamo intervistato Margherita ed Enzo, romani, lei 70 anni, lui 64.

 Queste le loro storie.







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Margherita, quali sono le difficoltà per le quali vi siete ritrovati ad occupare questo stabile?

"Io lavoro a Prima Porta, vendo i fiori. Ero riuscita a farmi una casa però non sono più riuscita a pagare il mutuo e sono andata a finire sotto usura: dovevo pagare 5000euro al mese e ad un certo punto non potevo più neanche fare la spesa. Ho fatto la denuncia a via In Selci. Il Governo aveva detto che mi dava una mano.."
Che intende per “il Governo”?"Quelli dell’antiusura. La casa è stata messa in vendita e ora la dobbiamo lasciare perché da un momento all’altro verranno le forze dell’ordine a mandarci via".
Liste di attesa per le case popolari? "Io non sapevo cosa dovevo fare, mia figlia fino all’ultimo ha sperato che riuscissimo a salvare la casa.. ci hanno fatto girare per tanti uffici. La banca poi non ha voluto mettermi in condizione di pagare.."
Amici o parenti che vi potevano aiutare?"Nessun parente. Solo qualche amico che ogni tanto mi ha prestato un po’ di soldi ma poi dovevo restituirli. E adesso mi trovo così, con mia figlia Rossana che ha 46 anni e mia nipote Giulia, di 17 anni".
Tua figlia lavora?"Stiamo tutte insieme lì al banco dei fiori, quello che possiamo fare facciamo".
Quindi nessuno vi ha aiutato?"No, il governo aveva promesso di aiutarci, dovevano darmi 240 mila euro con cui sarei riuscita a pagare la casa. Tutti dicevano che avremmo avuto questi soldi, anche il Giudice. Invece non mi si è filato nessuno".
Quindi l’occupazione è stata l’ultima spiaggia che pensavate di avere?"Si, siamo disperate. E sapere che la polizia da un momento all’altro mi entra in casa e mi butta fuori è la cosa più vergognosa che a 70 anni mi può capitare".
 
Enzo, invece, è un altro futuro abitante della palazzina, uscito da due anni dal carcere. 
Enzo verrai a stare qui con la tua famiglia?"No, sono solo. Ho sbagliato, e ho fatto 5 anni di carcere. Avevo un banco a Prima Porta. Quando sono uscito non ho trovato più niente, mi sono ritrovato in mezzo alla strada, dove vivo da due anni".
Non avevi una casa?"Si ma dopo 5 anni che non pagavo l’affitto.."
Hai potuto riprendere a lavorare?"Si, ma prima avevo il banco abusivo. Quando è stato fatto il bando pubblico per assegnare i banchi io l’ho vinto ma non me l’hanno assegnato perché ho dei precedenti. Ho sbagliato e mi volevo reinserire.. Però ho la licenza da ambulante, ho la patente, non mi hanno ritirato niente. Allora perché non posso avere un banco regolare?"
A chi ti sei rivolto per avere aiuto?"Al Comune, ma mi hanno detto che era molto difficile ottenerlo. Lo stesso gli assistenti sociali. Io volevo avere un banco regolare, ho 65 anni e ho il diabete, ho avuto vari infarti.. ho vissuto due anni dormendo in macchina, ogni tanto da qualche amico".
Che fine ha fatto il tuo banco mentre eri in carcere?"L’ho lasciato in mano ad un operaio che era arabo e non mi mandava neanche i soldi in carcere. Mi sono dovuto pagare l’avvocato lavorando in carcere".
Perché ti sei rivolto a Casapound?"Una volta hanno fatto una manifestazione a Prima Porta e ho saputo che cercavano di dare aiuto alle famiglie con problemi come i miei".

alim3554Margherita ha beneficiato di un fondo antiusura governativo che però le è stato erogato in ritardo e solo in parte, e non è riuscita a salvare la sua casa. Enzo è solo, e continua a scontare il prezzo del carcere.
Fra le 18 famiglie c’è anche una coppia di 35 anni: lei incinta, lui lavora nelle scuole e hacontratti a tempo determinato rinnovati anno per anno che si interrompono durante l’estate. Tutto questo non gli consente di andare in banca e aprire un mutuo per comprarsi una casa. Poi c’è un cittadino egiziano che lavora in una pizzeria di Cinecittà: anche lui, l’unico straniero insieme ad una famiglia di tunisini con regolare permesso di soggiorno, verrà a stare nell’occupazione.
 
L’emergenza abitativa nel 2011 è ancora un problema di difficile soluzione a Roma: poca chiarezza sulle assegnazioni delle case popolari, liste d’attesa infinite, famiglie che si chiedono come mai nonostante i 10 punti ottenuti la casa non arriva, carovita e banche che nella peggiore ipotesi costringono a rivolgersi agli usurai. Fra le soluzioni fortemente caldeggiate dalla Sinistra e dalla Destra romana emerge sempre di più l’occupazione a scopo abitativo di stabili privati abbandonati. Solo Casapound ha attualmente una lista d’attesa che conta oltre 200 famiglie con gravi disagi sociali che chiedono aiuto. Considerate anche tutte le famiglie che si rivolgono ai centri sociali di sinistra o a qualsiasi altra struttura parasociale, emergono due elementi importanti:l’occupazione a scopo abitativo come attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, e sono proprio i movimenti politicizzati e i centri sociali a trovare una soluzione alle esigenze del cittadino; infine un’amministrazione centrale che niente è riuscita a fare soprattutto nell’ultimo decennio per risolvere il problema.
 

Combatterai la banca!

Protesta contro CasaPound: tensione e cassonetti bruciati.


Traffico bloccato e qualche attimo di tensione fuori dall'ex edificio dell'Enel di via Val D'Ala occupato da qualche giorno da esponenti dell'organizzazione di estrema destra. La questura: identificati e denunciati 13 esponenti dell'area antagonista


Un altro pomeriggio di tensione, caos e traffico a Montesacro. Dopo le scintille tra movimenti antifascisti e CasaPound, organizzazione di estrema destra che aveva occupato la scuola Parini, anche oggi reti sociali e militanti neofascisti si sono fronteggiati. Il terreno di scontro è una nuova occupazione, targata sempre CasaPound, stavolta in via Val D'Ala, in un ex palazzo dell'Acea in cui ora vivono 17 famiglie in condizioni di grave emergenza abitativa.

Già da ieri sull'edificio sono però comparsi numerosi tricolori e bandiere del Blocco Studentesco, l'organizzazione giovanile di CasaPound. Uno sventolio che ha insospettito e infastidito i giovani dei centri sociali, delle realtà antagoniste di quartiere, di numerosi abitanti e delle forze politiche di opposizione che nel pomeriggio si sono date appuntamento per volantinare contro la presenza di un presidio dei cosiddetti "fascisti del terzo millennio" a Montesacro.

Un centinaio di manifestanti si sono mossi in corteo da via Capraia, distribuendo manifesti ai passanti e raggiungendo infine via Val D'Ala dove ad attenderli c'era un fitto schieramento di polizia: agenti in tenuta antisommossa e blindati. "A quel punto  -  racconta uno dei manifestanti  -  ci siamo poi spostati in via dei Prati Fiscali bloccando il traffico per quasi un'ora". Una protesta che ha mandato in tilt l'intera zona. Alcuni cassonetti sono stati ribaltati in mezzo alla strada e dati alle fiamme.

"Vogliamo porre un problema di ordine pubblico - sottolineano i manifestanti - perché questo quartiere, a cominciare dalla mamma di Valerio Verbano (il militante comunista ucciso a 19 anni nel 1980), lancia continuamente segnali di insofferenza verso la presenza di neofascisti. CasaPound sta usando l'emergenza abitativa come scusa per insediarsi a Montesacro e sta utilizzando quelle famiglie come scudi umani, stile Gheddafi. Se è così, allora Montesacro diventerà come Bengasi".

La questura ha fatto sapere di aver identificato e denunciato per manifestazione non preavvisata e danneggiamento 13 esponenti dell'area antagonista. Ai denunciati di oggi si aggiungono altri 53 antagonisti denunciati per la manifestazione non preavvisata che si è svolta nei giorni scorsi, sempre nei pressi dell'abitazione occupata e 29 esponenti di CasaPound in relazione all'occupazione dello stabile.

sabato 9 aprile 2011

E anche a 'sto concerto ci siamo sciagurati..

E' NATA LA PAGINA FACEBOOK DE ''LA BARRICATA DELLA TARTARUGA''!

E' nata oggi la pagina Facebook de ''La Barricata Della Tartaruga, dove potrete leggere tutte le notizie del blog.

Indirizzo: http://www.facebook.com/pages/La-Barricata-Della-Tartaruga/194358703933461?sk=wall

SOSTIENI CASAPOUND ITALIA PALESTRINA!

INCENDIO devasta la SEDE di CASAPOUND ITALIA PALESTRINA

Nella mattinata di oggi un corto circuito innescato e derivato da una perdita d'acqua filtrata dall'appartamento al piano superiore del palazzo sito in Via Enrico Toti 15, ha causato un incendio che ha devastato la nostra sede.
Il soffitto è stato completamente distrutto, così come il pavimento di moquette e parte dei muri. Stessa sorte è toccata, sfortunatamente, ad altri componenti in legno dell'arredo e alle decine di foto che costituivano la rassegna culturale "Palestrina abbandonata, Palestrina da ritrovare" che sarebbe terminata proprio domani con una festa di chiusura.
Unici a salvarsi, perché posti lontano dall'incendio, i cataloghi realizzati dalla nostra associazione con una selezione di 40 foto scattate per la mostra stessa da giovani fotografi prenestini, professionisti e amatoriali.
Come unica testimonianza della ormai distrutta mostra fotografica e come supporto economico per ricostruire il nostro laboratorio giovanile politico/culturale domani, sabato 9 Aprile alle ore 18, faremo dono, a chi vorrà contribuire con un'offerta libera per la ricostruzione, del catalogo stesso.
Ringraziamo anticipatamente chiunque si interesserà venendoci a trovare e approfittiamo di questa nota per comunicare il rinvio del corso di chitarra con Luca Fiasco alle 3 classi di studenti che avevano aderito all'iniziativa che sarebbe dovuta cominciare domenica 10 Aprile, promettendo loro e al Maestro un pronto recupero della sede che sarà sempre, in piena sintonia con lo stile e le intenzioni di CasaPound Italia, un libero spazio per il confronto, per le idee e per le arti.
Vi aspettiamo sabato dalle 17,30 in Via Enrico Toti, 15.